«Canta Carosone», un libro (in regalo) sul genio della musica

«Canta Carosone», per scoprire il vero Renato Carosone

Un genio della musica.
Non esiste un altro termine per descrivere Renato Carosone, l’unico cantante italiano a essere arrivato per tre volte in testa alle classifiche americane (cantando, peraltro, in napoletano).

Per tutti, il musicista è noto per i successi internazionali senza tempo.
Tu vuò fà l’americano, Torero, Pigliate ‘na pastiglia, O’ sarracino sono solo alcuni dei suoi brani più famosi cantati – ancora oggi! – in ogni angolo del pianeta.
Invece, in «Canta Carosone», con le testimonianze di chi l’ha conosciuto e seguito, emerge il lato intellettuale di Renato Carosone.
Amante della musica classica –  si diploma a 17 anni in pianoforte al conservatorio di San Pietro a Majella come privatista – studioso dei grandi autori del passato, rivisita e reinterpreta le opere di Bach, Mozart, Beethoven (si veda la sua interpretazione da brividi di “Per Elisa” nello show per i suoi settantacinque anni al Teatro Mercadante)

Dunque, leggere l’opera (curata da Repubblica) è un viaggio dove ogni tappa – la testimonianza di un personaggio famoso, da Renzo Arbore a Enzo Avitabile, da Rosario Fiorello a Stefano Bollani – è un ricordo del Maestro.
Per disegnare, alla fine, il ritratto di un personaggio ben diverso da come il pubblico lo ha conosciuto.

Il ritiro a soli 39 anni (in diretta tv, sulla Rai1 in bianco e nero)

Dalle pagine di «Canta Carosone», inoltre, emerge una possibile verità del suo ritiro a soli trentanove anni, all’apice del successo mondiale (ritiro, tra l’altro, annunciato in diretta televisiva su Rai1 – evento innovativo per quei tempi di inizio trasmissioni in bianco e nero).
Renato Carosone desidera godersi la famiglia, approfondire i classici della musica, ritrovare il suo tempo per dedicarsi a ciò che ha sempre amato: lo studio e il pianoforte.

Così, con coraggio e determinazione, lascia quel mondo di luci, riflettori, night club, spostamenti continui tra i cinque continenti, i fans e la fama.

«Canta Carosone»: come procurarselo

La lettura di «Canta Carosone» mi ha entusiasmato.
Per me, novello studente di pianoforte, guardare le acrobazie delle mani del Maestro che volano sulla tastiera, è affascinante.
Sentire “Tric Trac” suonato impugnando due palline da tennis, poi, sembra pura magia.
E allora, non mi resta che poggiare il libro sulla vita di questo straordinario artista napoletano sulla tastiera con la quale mi esercito ogni sera.
E scattare una foto-ricordo.
Sarà il giusto incoraggiamento quando stecco un accordo 🙂

«Canta Carosone» venne regalato con il quotidiano Repubblica lo scorso 30 settembre.
Se qualcuno fosse interessato, può seguire tre opzioni:

• richiederlo al proprio edicolante di fiducia
• scrivere a Repubblica
• chiederlo (in prestito) al sottoscritto

In attesa di ricevere il libro, godetevi il Pianofortissimo, composizione ideata e scritta e sempre dal genio: il nostro Renato Carosone.

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