“CODA – I segni del cuore”: un film sulla diversità (e la musica)

“CODA – I segni del cuore”: la diversità la stabilisce la maggioranza?

Due genitori e il primogenito: sordomuti.
La seconda figlia, sente, parla (e canta).
Una famiglia dove tre persone su quattro sono escluse dal mondo e l’unico collegamento con la piccola comunità dove vivono (e lavorano) è la ragazzina, determinata e conscia del suo ruolo fondamentale.
CODA – I segni del cuore è un film da vedere (e ascoltare).
Perchè è una storia emozionante, universale, attuale.

E fa riflettere: la (presunta) diversità di un individuo dipende da un elemento strettamente numerico?
Dunque, se in una famiglia sono tutti sordomuti tranne uno, chi sente e parla è il vero escluso?
Perciò, in una società la normalità è stabilita dal comportamento della maggioranza?

“CODA – Il silenzio del cuore”: premio Oscar come miglior film 2022

CODA – I segni del cuore ruota intorno a due temi: la difficile inclusione (e accettazione) della famiglia nella piccola comunità, il forte legame tra genitori-figli e fratello-sorella.
Un legame talmente potente che rischia di sfociare nella dipendenza.
Con i genitori aggrappati alla ragazza, unico canale di comunicazione verso gli altri.
Incapaci di superare il proprio handicap e limitando la libertà (di scelta) della figlia.

Eppure, il film scorre via veloce, leggero, tra un sorriso e la voglia di sognare.
Perchè l’energia della ragazza, la passione per la musica, la voglia di abbattere i pregiudizi e la forza della gioventù sono armi che cambiano il mondo.

E così, il premio Oscar come miglior film 2022, il miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale, sono riconoscimenti davvero meritati.
Un film da vedere, magari da suggerire anche nelle scuole.
Per sorridere, emozionarsi (e riflettere).

Il trailer

In CODA – I segni del cuore la passione per il canto gioca un ruolo determinante.
E, tra gli effetti collaterali del mio studio del pianoforte, c’è anche una maggiore attenzione all’importanza della musica per le nostre vita.
Come il film conferma.
Buona visione … e buon ascolto 🙂

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