Le scale (im)mobili e la fatina dagli occhi blu: la mia denuncia su Vivere, il mensile del Centro Direzionale

Le scale (im)mobili e la fatina dagli occhi blu: la mia denuncia su Vivere, il mensile del Centro Direzionale

17 Maggio 2024 0 Di mariomonfrecola

Le scale (im)mobili e l’incantesimo della Fatina dagli occhi blu

Un giorno appare la Fatina dagli occhi blu che, con un tocco della bacchetta magica, riporta in perfetto stato le devastate scale (im)mobili del Centro Direzionale di Napoli.
Poi, con un dolce sorriso, dietro una cascata di capelli biondi, osserva risplendere la sua opera.

Con un delicato movimento dell’occhio destro, la Fatina dagli occhi blu lancia l’incantesimo e tutte le nuove, moderne, silenziose, immacolate scale mobili del Centro Direzionale di Napoli iniziano a muoversi contemporaneamente!
Soddisfatta del lavoro, la Fatina dagli occhi blu svanisce.

Il giorno dopo il miracolo, cittadini ed Istituzioni guardano con meraviglia quel moto continuo, da queste parti uno spettacolo mai visto prima.
Le scale (im)mobili del Centro Direzionale – monumento all’incuria e all’inefficienza ferme da quando è nato il Centro Direzionale – ora funzionano e portano le persone sorridenti su e giù.
Superato lo stupore, cittadini e Istituzioni iniziano a porsi le solite domande senza risposta: come proteggiamo l’opera dai delinquenti pronti a smantellare in mille pezzi e depredare le scale fino all’ultima molecola?
A chi tocca manutenere, pulire e riparare eventuali imprevisti?

Inizia, così, l’eterno dibattito tra le diverse Commissioni nominate dal Comune e le associazioni dei cittadini.
La matassa burocratica, però, risulta impossibile da sbrogliare: il conflitto di competenze tra enti diversi, l’assenza di un timbro su un’autorizzazione, l’impiegato dell’ufficio preposto in vacanza-premio.
E le scale mobili del Centro Direzionale si fermano di nuovo.

Una notte, la Fatina dagli occhi blu torna al Centro Direzionale.
Vorrebbe mettere in funzione anche la fontana senz’acqua ma resta bloccata dalla visione di quelle scale di nuovo immobili.
Perplessa si avvicina al primo gradino, con le dita dorate sfiora il corrimano, col piede sinistro sposta un mozzicone spento lasciato da un fumatore incivile.
Poi, con la bacchetta magica, lancia un nuovo, potente incantesimo.
Zac!
E dinanzi a tutte le scale di nuovo (im)mobili del Centro Direzionale di Napoli compare una rete di recinzione arancione con la scritta “Salire le scale a piedi fa bene alla salute: rafforza i muscoli e migliora l’attività cardiorespiratoria”.

 

Le scale (im)mobili e l'incantesimo della Fatina dagli occhi blu: il mio articolo su Vivere, il mensile del Centro Direzionale di Napoli

Un racconto di fantasia per una triste realtà

Per collegare l’oscuro mondo di sotto con il Centro Direzionale di Napoli – peraltro, sviluppato su un’estesa e piacevole area pedonale – le scale (im)mobili sono il miglior biglietto da visita possibile.

Se giungi in autobus o parcheggi sotto gli edifici del CDN, infatti, non hai alternative: per risalire in superficie, devi necessariamente goderti lo squallido spettacolo offerto dalle scale (im)mobili, monumento all’incuria e all’inefficienza, depredato di ogni singolo pezzo.

Dunque, l’impiegato (ma anche il cittadino o un futuro turista) capiscono subito che aria tira da queste parti.
Le scale (im)mobili del Centro Direzionale sono un pezzo di città abbandonato dalle Istituzioni: per far sparire il degrado e rimettere il moto il sistema, occorre un miracolo.
Anzi, un incantesimo.

Le scale (im)mobili del Centro Direzionale di Napoli

La Fatina dagli occhi blu arriverà con la metropolitana?

Qualsiasi richiesta/denuncia viene posticipata dopo il Grande Evento che cambierà le sorti del Centro Direzionale di Napoli: l’arrivo della metropolitana Linea1.

Dopo diversi anni di lavori e ritardi, secondo le dichiarazioni ufficiali, finalmente è tutto pronto.

E allora, non ci resta che attendere la visita della Fatina dagli occhi blu.
Magari, la Fatina un giorno scenderà proprio dalla metropolitana.
Si guarderà intorno e … zac!
L’incantesimo sarà realtà.

Basta crederci.




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