«Le ragazze di Parigi»: storia di eroine invisibili nella Seconda Guerra Mondiale

«Le ragazze di Parigi»: storia di eroine invisibili nella Seconda Guerra Mondiale

27 Maggio 2024 0 Di mariomonfrecola

«Le ragazze di Parigi»: un romanzo di Pam Jenoff

Esistono innumerevoli personaggi ignorati dalla Storia Ufficiale.
Uomini (ma soprattutto donne) che, grazie ad azioni eroiche, influenzano i grandi eventi dell’umanità pur rimanendo nell’ombra.

Dunque, quando incontro un romanzo basato su vicende reali che tratta i destini di influenti donne invisibili, resto entusiasta.

Le ragazze di Parigi, di Pam Jenoff rientra in questa importante categoria.
Al centro della vicenda, il ruolo delle donne durante la Seconda Guerra Mondiale.
In questa caso, donne inglesi (mamme, mogli, insegnanti, ragazze) inviate nei piccoli centri della Francia del nord, zone occupata dai nazisti, per captare informazioni utili per la preparazione del decisivo sbarco in Normandia.

 

«Le ragazze di Parigi»: un romanzo di Pam Jenoff, la mia recensione

Storie di donne anonime divenute eroine

Pam Jenoff accende il riflettore su donne non militari, civili scelti per la conoscenza della lingua francese, mandate come persone anonime, pronte a confondersi tra gli abitanti dei piccoli centri del nord della Francia.
Giunte a destinazione, superati mille pericoli, sotto lo sguardo minaccioso delle SS tedesche, queste eroine entrano in contatto con i partigiani, diventano pedine fondamentali nella strategia di Winston Churchill contro la follia di Hitler.
Queste donne, di cui la Storia non ricorderà mai i nomi, fungono da fondamentale collegamento tra gli Alleati e la Resistenza.
Con ogni mezzo, infatti, riescono a captare informazioni da inviare ai centri di intelligence londinesi.

Donne coraggiose, disposte a rischiare la vita per un ideale superiore.
Eppure, non trattandosi di militari, le loro gesta non risultano schedate tra le missioni ufficiali, non esistono documenti, prove, registrazioni che ne attestano il valore (e, in molti casi, il sacrificio).
E poiché le loro missioni non sono riconosciute da nessun comando militare e tutelate da alcun trattato internazionale, queste donne, se catturate dai nazisti, preferiscono morire piuttosto che sottoporsi alle peggiori torture inflitte alle spie.

Le ragazze di Parigi è un romanzo da leggere.
Perché la libertà ha un valore incommensurabile, costruito (anche) con il coraggio e la morte di moltissimi uomini e donne non ricordate da nessun libro ufficiale.

 

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