«La moto di Scanderbeg» di Carmine Abate: emigrazione e amore nella Calabria albanese

20 Luglio 2023 0 Di mariomonfrecola

«La moto di Scanderbeg» e la rivolta albanese contro i turchi

Per tornare in Calabria, appena posso mi tuffo in un buon romanzo di Carmine Abate.
Questa terra affascinante e perennemente maltrattata, mi suscita ricordi, entusiasmo (per le indiscutibili bellezze naturali), rabbia.
Stavolta il viaggio avviene attraverso le pagine de La moto di Scanderbeg, romanzo del 1999, ottimo esempio dello stile narrativo e tematico dello scrittore crotonese.

I temi trattati sono quelli approfonditi dall’autore anche nelle altre opere: l’amore per la propria terra, la voglia di fuggire alla ricerca di un futuro migliore, il legame con la famiglia d’origine.
E poi, le amicizie lasciate al paese, i ricordi di un’infanzia difficile ma felice, il rapporto indissolubile con i genitori.

Inoltre, Carmine Abate ci ricorda le origini albanesi di molte località calabresi.
Paesi fondati da persone costrette a scappare dalle loro terre dopo l’invasione turca del 1400.
Difatti, nella pagina Wikipedia dedicata all’invasione ottomana dell’Albania, si parla proprio della rivolta di Scanderbeg, guarda caso il cognome del protagonista del nostro romanzo.

La moto di Scanderbeg, di Carmine Abate: la mia recensione

Un romanzo per l’estate

Se cercate un’ottima storia da leggere sotto l’ombrellone, La moto di Scanderbeg è li libro che fa per voi.
Lettura non impegnativa, scorrevole, intensa.

L’autore sceglie la tecnica dei flashback per ricostruire la vita di Giovanni Alessi (il protagonista).
Ambientato tra la Germania (Colonia, il presente) e il paese d’origine calabrese (l’infanzia e la giovinezza), capitolo dopo capitolo emerge la vita di questo giovane emigrante incapace di trovare un luogo dove fermarsi.

Un’esistenza guidata dalla figura eroica del padre, quel Scanderbeg leader della piccola comunità di contadini, in prima linea per i diritti dei braccianti sfruttati dai padroni.
Siamo nell’Italia del dopoguerra, nella Calabria ferita dalla riforma agraria, una legge a favore dei proprietari terrieri generatrice di (ulteriori) ingiustizie sociali, economiche.
Una realtà difficile dove in molti fuggono pur di assicurare un futuro ai figli.
Scanderbeg (padre), invece, resta: in sella alla sua leggendaria moto, guidato dai suoi ideali, convinto di poter rivoluzionare il mondo.

Così, i capitoli scorrono veloci, come il tempo.
E tra i racconti della madre sul leggendario padre, l’amore per Claudia – amata sin da ragazzo – i ricordi calabresi e l’integrazione nella nuova realtà, il giovane Scanderbeg dovrà scegliere.
E diventare uomo.