«Come il vento tra i mandorli»: l’assurda guerra tra Israele e Palestina

«Come il vento tra i mandorli», un romanzo di Michelle Cohen Corasanti

Desidero conoscere, studiare, approfondire le ragioni (inspiegabili) dell’eterno conflitto tra Israele e Palestina.
Ma, ogni volta che affronto l’argomento, continuo a non comprendere le motivazioni di questa ennesima guerra alla quale, oramai, ci siamo assuefatti.

E allora, ben venga Come il vento tra i mandorli di Michelle Cohen Corasanti.
Un romanzo duro da leggere che, però, ha la capacità di raccontare un pezzo di storia recente e smuovere le coscienze indifferenti ad un dramma umanitario davvero inaccettabile.

Attraverso le intense (commoventi e rabbiose) pagine del libro, riviviamo l’inferno vissuto dal popolo palestinese dagli anni cinquanta ai giorni nostri.
Un viaggio sofferente, luttuoso, appassionante raccontato attraverso il destino di un ragazzo palestinese (di umili origini e cresciuto in condizioni di povertà estrema) con una dote speciale: il talento per la Matematica e la Scienza.

Così, spinto dagli insegnamenti del padre, capirà che – nonostante le continue ingiustizie e la sete di vendetta – l’unica vera, potente arma capace di spezzare la catena d’odio tra i due popoli sarà proprio lo studio e la Cultura.

 

L’inspiegabile guerra tra Israele e Palestina si studia a scuola?

Quando io frequentavo le scuole superiori, ricordo la fatidica frase “devono trascorrere almeno cinquant’anni per raccontare un evento storico“.
Un concetto per ribadire che la verità della narrazione non deve subire l’influenza dell’onda emotiva.
Dunque, prima accertare i fatti con la dovuta onestà intellettuale, poi attendere il giusto intervallo temporale per far sedimentare la vicenda, infine raccontarla.

E quindi, durante i cinque anni dell’Istituto Tecnico, della storia contemporanea nessuna traccia.
Al contrario dell’uomo primitivo, la scoperta del fuoco, le palafitte, gli egiziani, l’impero romano, il buio medioevo, il Rinascimento … argomenti rivoltati come un guanto ad ogni ciclo scolastico.

E oggi, invece?

I programmi sono più aggiornati?
Le quinte classi vanno oltre la Seconda Guerra Mondiale?
Viene spiegata il perché del conflitto tra Israele e Palestina?

Sarei felice di ricevere una risposta da una professoressa/professore di Italiano.

Un romanzo duro (e di speranza)

Come il vento tra i mandorli è un romanzo da leggere, magari anche nelle scuole.
Perché dimostra come la vendetta sia la sconfitta del genere umano.
La vendetta intesa come ciclo perpetuo di dolore, generatrice continua d’odio, arma da utilizzare per rendere giustizia ad un lutto creando un nuovo lutto.

Ma, tra le pagine di Come il vento tra i mandorli emerge l’unica via di uscita dall’aspirale infinita di rabbia e dolore.
Spezzare la catena di morte e vendette è possibile.
Non solo in un romanzo.

 

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