Contagion, il film del 2011 che profetizza il Coronavirus

26 Aprile 2020 0 Di mariomonfrecola

Contagion, il film che annuncia il Coronavirus

Un virus che cambia specie e salta dal pipistrello all’uomo.
Il contagio parte da Hong Kong, in pochi giorni l’epidemia arriva in ogni angolo del mondo.
I vettori della diffusione: aerei, metropolitane, bus.

Non è la drammatica cronaca dei nostri giorni ma la trama di Contagion, un film del 2011 di Steven Soderbergh con Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston.

E così, mentre le immagini scorrono sullo schermo, resto impressionato e stupito: nel film si parla di R0 (l’indice di contagio), distanziamento sociale, pandemia.
«Lavate spesso le mani», «rimanete a casa», «utilizzare le mascherine quando uscite», anche nella pellicola del 2011, sono le uniche armi valide per contrastare il nemico invisibile.

Concetti fino a ieri ignoti alla maggioranza della popolazione, oggi di triste attualità, profetizzati quasi dieci anni fa dal regista Steven Soderbergh.

Contagion, il film del 2011 che anticipa il Coronavirus

Come in Cecità, di José Saramago

La paura genera il panico e in Contagion, la reazione della popolazione – spaventata e violenta – ricorda le pagine di Cecità, il libro di José Saramago incentrato su una pandemia che rende chiunque cieco.
Per nostra fortuna, il mondo reale si è dimostrato più equilibrato della finzione cinematografica (e anche letteraria).

Tranne questa differenza, il film anticipa gli eventi, preannuncia come si diffonde il virus e descrive gli egoismi dei singoli, le reazioni umane (esasperando certi atteggiamenti visti nei nostri telegiornali).
Profetico.