Le 5W di New York secondo Guia Rossignoli

Le 5W di New York secondo Guia Rossignoli

19 Giugno 2017 1 Di mariomonfrecola

New York: Who? What? When? Where? Why?

Butto giù il fresco e leggero Planando piano su New York: un anno nella Grande Mela tra musica, libri e musei in un sorso.

L’originale guida scritta da Guia Rossignoli, blogger ed esperta d’arte, durante la permanenza (un anno) nella metropoli statunitense, da leggere tutta d’un fiato.

Le curiosità su New York, sulle difficoltà e l’entusiasmo di una ragazza che lascia Firenze per tuffarsi nella Grande Mela, non si esauriscono all’ultima pagina dell’ebook.
Anzi, aumentano.

Approfitto della disponibilità dell’autrice per chiedere un’intervista speciale: dopo un anno di vita newyorkese, riuscirà Guia a superare l’ostacolo delle 5W?

Guia Rossignlol a New York

Who? – Guia Rossignoli, chi è New York?

D: Guia, chi è Guia Rossignoli? … e chi è New York?
R: Guia Rossignoli è una ricercatrice.
Mi sembra ormai troppo semplicistico definirsi per quello che si è studiato.
In tal senso, risposta che soddisfa i più, sono restauratrice.
Ma è pur vero che sono anche scrittrice, perché ciò che muove i miei pensieri e il mio approccio con il mondo è come rendere un incontro, un episodio, un’avventura in forma di testo.
Da sempre scrivo per me, e questa è la mia grande passione.
New York è il moto costante, il luogo che mette alla prova per i ritmi frenetici e i costi surreali, non ammette disillusi, ospita molti ambiziosi.
Il miscuglio di culture che la città ospita rende possibile trovare un proprio spazio.
Di New York si dice tutto e il suo esatto contrario: il giudizio che si forma in ognuno dipende dal momento della vita in cui ci si arriva, dal proprio spirito, dai propri desideri, che possono esaudirsi o restare disattesi, come può accadere in ogni altro luogo.

D: Chi è invece Planando piano su New York?
R: Planando piano proviene da un blog che ero stata sollecitata ad avviare quando sono partita.
Questo spiega la sua struttura non lineare in forma di pensieri tra loro staccati, che la casa editrice ha chiesto espressamente di mantenere.

I grattacieli di New York

What? – Cos’è New York?

D: Guia, quali sono gli elementi che rendono New York «speciale» agli occhi del mondo? Cosa colpisce della Grande Mela?
Davvero esiste il «sogno americano» oppure è un’invenzione cinematografica?
R: New York è speciale per motivi vari e tutti coloro che la amano forse potrebbero citare qualcosa di diverso.
Ho adorato camminare e sentirmi invisibile fino a perdermi nella folla, riuscire a toccare nell’aria un’energia e una vibrazione altissima, percepire la possibilità che le cose si realizzino.
Colpisce il fatto che si decidano delle cose, ad esempio costruzioni, ristrutturazioni, restauri, e poi vengano non solo realizzate ma anche in tempi brevi.
Adesso la situazione politica è cambiata, ma a New York la gente è scesa in piazza e hanno protestato.
Il sogno americano esiste, e a volte si realizza.
Come quello italiano, francese o inglese del resto!
Ma nel moto c’è vita, e a New York di moto ce n’è moltissimo.
Ciò che vibra e si percepisce, per me la maggior differenza con l’Italia, è la speranza e la fiducia nel cambiamento costante e nel miglioramento.
L’ottenimento del successo è un’altra storia, e sta nelle proprie capacità, nel destino e in numerosi altri fattori che esulano sicuramente dalla circostanze geografiche.

D: Nel tuo Planando piano su New York, cosa trovo di diverso rispetto alle altre guide?
R: Non si tratta propriamente di una guida, ma della cosiddetta letteratura di viaggio.
E’ la mia esperienza su quella città; chi ha voglia di conoscere un punto di vista di chi ha lavorato in un museo americano e ha vissuto molto di musica, potrà curiosare tra le mie pagine.
Di diverso nel libro credo che si trovi l’autentico stupore, perché mi sono realmente entusiasmata di fronte a una miriade di incontri.

Guia Rossignoli, immagini da New York

When? Quando New York?

D: Guia, quale è la migliore stagione per visitare New York?
R: L’autunno per i colori spettacolari della natura, e il cielo terso, e la temperatura invidiabile.
L’inverno, per la neve che ti intrappola, ti stringe nelle sue spire, e ti mette alla prova.
La primavera, irreale con le sue cascate di petali nei parchi.
L’estate, perché sarà sempre la prima volta che ho visitato New York.

D: Quando leggere Planando piano su New York? Consigli una particolare stagione della vita?
R: Quando si è aperti e capaci di leggere tra le righe, se no forse sarà un racconto piuttosto semplice; ho volutamente omesso molto che è rimasto in sospeso, da approfondire in altri tempi, quando sarei stata pronta a raccontarlo.
Ma i semi ci sono, e qualcuno che ha riletto il libro una seconda volta li ha trovati.
Ho tentato, pur nella semplicità di molti dei capitoli, a lanciare dei piccoli messaggi, buoni comunque per ogni fase di lettura della vita.
Ci sarò riuscita?

 

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Where? – Dov’è New York?

D: Guia, New York è davvero il centro del mondo?
R: Non saprei. Il centro del mondo non siamo noi?

D: In quale meandro dei tuoi pensieri era nascosto Planando piano su New York: un anno nella Grande Mela tra musica, libri e musei?
New York ha avuto il merito di spronarti a scrivere?
R: Ho sempre scritto per me stessa, ma gli impegni di lavoro e familiari erano così pressanti da impedirmi la cura della scrittura.
Ovvietà e scuse.
Si sceglie ogni cosa: le priorità e tutto ciò che si vuole dimenticare, compreso chi siamo e cosa amiamo.
Ho passato una grande crisi iniziata prima di trasferirmi negli Stati Uniti.
Trovavo pace scrivendo, soprattutto dopo la perdita di alcune persone contestuale al mio ritorno in Italia.
Buttare fuori sui fogli è stata la cura per sentire che l’esistenza aveva un senso, che gli incontri hanno sempre un valore, che non è mai tutto perso finchè siamo vivi.
Certo che New York ha avuto il merito di spronarmi a scrivere.
Ho avuto molto tempo in solitudine, e per la prima volta mi sono posta come pagina bianca che doveva riscriversi da capo.
Faticoso, anzi terribile.
Adesso che sono in un’altra fase posso dire che è stato fondamentale per la mia vita.

Guia Rossignoli, autrice di Planando piano su New York: Un anno nella Grande Mela tra musica, libri e musei

Why? Perché New York?

D: Guia, perché ti sei innamorata di New York?
R: Questa città era il mio sogno da sempre.
Volevo imparare bene l’inglese, e adesso posso dire che me la cavo.
Volevo entrare in uno dei musei più importanti al mondo e ci sono riuscita, e pure dalla porta principale, per quanto mi sentissi sempre una mezza persa.
Sono una curiosa, e gli americani che conosco e ho conosciuto sono degli entusiasti, affascinati da noi.
A posteriori posso dire che è stato uno scambio non sempre facile ma ad armi pari, in cui io e New York ci siamo donate soprattutto innumerevoli meravigliosi regali.

D: Perché hai sentito l’esigenza di scrivere Planando piano su New York: un anno nella Grande Mela tra musica, libri e musei?
R: Con il blog ho iniziato a misurarmi con la scrittura e il pubblico; il libro è venuto quasi da solo.
Sono debitrice a tutti coloro che mi hanno incoraggiato, fatto complimenti, chiesto chiarimenti.
E’ stata una fase collettiva, piena d’aiuto e sostegno.

New York, foto di Guia Rossignoli

How? Come!

D: Guia, il come non rientra nelle 5W ma considerala una licenza poetica dell’intervistatore. Come ti ha cambiato il successo di Planando piano su New York
R: Grazie!
Molti hanno letto il libro e hanno dato il loro parere positivo ma non saprei se considerarlo un successo.
Forse si vedrà nel tempo?
La vera vittoria è che adesso sto riuscendo a scrivere nonostante tutti gli altri impegni.

D: Guia, siamo ai titoli di coda. A te l’ultima parola: lancia il messaggio nell’oceano della Rete.
R: Non mollare mai i propri sogni.
Si possono realizzare solo quando si ha chiari quali sono, e soprattutto quando si perseguono!

 

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