«Il giorno della civetta» di Leonardo Sciascia: un breve romanzo sulla mafia (quando la mafia non esisteva)

«Il giorno della civetta» di Leonardo Sciascia: un breve romanzo sulla mafia (quando la mafia non esisteva)

30 Agosto 2021 0 Di mariomonfrecola

Il giorno della civetta, un romanzo del 1961

Parlare di mafia quando la mafia, per l’Italia intera, non esiste.
E’ il grande merito di Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia.
Un breve racconto ambientato in un piccolo paese siciliano, dove avviene un delitto – lupara bianca, diremmo oggi – e uno zelante maresciallo dei Carabinieri (originario di Parma), indaga.

L’aspetto interessante dell’opera, oltre alla brevità che implica un ritmo serrato, è lo scontro culturale tra chi cerca la verità e chi nega l’esistenza della criminalità organizzata siciliana.
E, attenzione, tale negazione è sostenuta sia dai vertici istituzionali locali che nazionali.


Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia: la mia recensione

Il boss di mafia e quel rispetto comprato con la paura e i morti ammazzati

Leonardo Sciascia con Il giorno della civetta, ebbene, pone dinanzi alla nazione un problema che fino ad allora si preferiva ignorare: la mafia siciliana è un’organizzazione criminale strutturata, presente in modo capillare sul territorio, avvelena l’economia, minaccia gli imprenditori, ammazza chi si oppone al suo spietato ricatto.

E, se riflettiamo bene, anticipa di molti lustri (siamo nel 1961) la denuncia – con una storia tutto sommato semplice e lineare – per quel finto rispetto conquistato dal boss di mafia nel piccolo paese dove vive.
Quella devozione comprata con la paura, l’idea distorta dell’«uomo d’onore», personaggio giusto e arbitro delle sorti dei suoi concittadini, un po’ giudice e un po’ padre severo.

Leonardo Sciascia mette a nudo la cruda verità: il boss di mafia è solo un volgare criminale, un assassino che si nasconde dietro ad una falsa onorabilità frutto di corruzione, violenza, morti ammazzati, pizzo, sequestri, amicizie altolocate.


mariomonfrecola.it è anche su Telegram: unisciti al canale!

Un perfetto esempio di romanzo ancora attuale

Dunque, Il giorno della civetta merita di essere letto, condiviso, discusso.
L’autore, con maestria, ci fa respirare quell’aria pesante che copre il piccolo paese siciliano, dove tutti sanno ma nessuno parla.
Quella paura latente verso il vecchio boss – dalla fedina penale immacolata ma dal quale partono ordini di morte -, uomo rispettato pubblicamente e difeso dalle alte cariche romane.
Ma, nonostante la cappa di omertà e relazioni politiche, ci sarà sempre un uomo guidato dall’alto senso della Giustizia pronto ad opporsi e tentare di bloccare l’ingranaggio malavitoso (il finale potrebbe narrare una vicenda dei giorni nostri).

E sì, Il giorno della civetta è proprio un romanzo attuale, uno dei primi esempi di cultura dell’antimafia.
Anzi, forse la prima storia che smaschera la vera natura della mafia e la mostra all’Italia intera.

 

Acquista Il giorno della civetta su Amazon!




Restiamo in contatto: ricevi la newsletter


Comments

comments