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L’inno di Mameli e quel termine (anacronistico) da cambiare

Inno di Mameli, colonna sonora dell’Italia

Per noi – uomini del ventunesimo secolo – l’inno di Mameli è sinonimo di eventi internazionali e grandi manifestazioni sportive, le partite della Nazionale, la vittoria della Coppa del Mondo, gli epici trionfi olimpici, le acrobazie spettacolari delle Frecce Tricolori, l’orgoglio per le missioni di pace dell’esercito e le esibizioni della Marina Militare.

“Il Canto degli Italiani” rievoca gioia, abbracci, esultanza, momenti di festa e non certo immagini di guerra, sangue e morte.

E’ giunto il momento di rendere il nostro inno attuale, moderno ed in linea con la Costituzione.
L’articolo 11 cita testualmente:

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”

e allora perché non modificare il testo per rendere il canto il primo inno nazionale alla VITA?

E' tempo di aggiornare l'inno di Mameli: dentro la Vita, fuori la morte!

Mameli, inno alla Vita!

La musica entusiasta stona con l’incitazione al sacrificio per liberare la Patria dall’invasione straniera, l’allegria della composizione tanto cara a noi italiani fa a pugni col “siam pronti alla morte”; rendiamo il testo una celebrazione alla pace, depenniamo la parola morte e sostituendola con VITA, via il nero e dentro l’arcobaleno colorato, urliamo ai quattro venti l’amore per i popoli e cantiamo felici senza incitazioni prive di senso.

Proponiamo di aggiornare la pagina ufficiale del Quirinale con la nuova versione del testo: sono certo che l’idea strapperebbe un sorriso anche al buon vecchio caro Mameli.

Inno di Mameli – NUOVA VERSIONE

Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla VITA
L’Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla VITA
L’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla VITA
L’Italia chiamò.

Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla VITA
L’Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla VITA
L’Italia chiamò


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Commenti

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1 Comment

  1. Mario Monfrecola

    webmonster

    La frase “siam pronti alla morte” proprio non suona bene in bocca ai bimbi che imparano l’inno a scuola e poi lo cantano alla recita di fine anno davanti ai genitori felici …

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