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Tag: studenti

La meritocrazia a scuola già esiste (nella testa degli studenti)

Il professore di Fisica

Ricordo perfettamente il professore di Fisica alle scuole superiori quando – a voce bassa e sicura – spiegava le leggi del la dinamica ed in classe calava un silenzio tombale.

Con la mano ferma, impugnava il gesso come una penna stilografica e con la scrittura elegante tracciava grafici precisi e formule sognanti.
A fine lezione, la lavagna appariva perfetta come un quadro di Leonardo.

Eppure sono trascorsi più di venti anni e per il sottoscritto, che dimentica anche la cena della sera prima, è un evento su cui riflettere.

La meritocrazia nella scuola già esiste

La meritocrazia secondo gli studenti

Penso nessun preside gli abbia mai assegnato un premio, allora la meritocrazia nella scuola era un concetto sconosciuto né tantomeno previsto da innovatrici riforme del Governo.

Il carisma, il nostro professore, ogni giorno lo confermava sul campo: gli altri docenti lo stimavano mentre noi – i suoi alunni – lo temevamo per quella brutalità (oggi incomprensibile) ai limiti della crudeltà, lo apprezzavamo per le lezioni impeccabili ed eravamo stimolati dalle interrogazioni pseudo-universitarie.

Un uomo che – oltre alla materia – ci ha insegnato a vivere (e sopravvivere, soprattutto quando col dito sadico scorreva la lista dei nomi per scegliere la vittima da sacrificare davanti alla classe, il suo pubblico – momenti di vero terrore mentre in aula calava il gelo).

Ricordo il professore di Fisica perché era semplicemente il migliore, anzi era il migliore secondo noi giovani studenti dell’Istituto Tecnico.

In effetti, la meritocrazia nella scuola è sempre esistita, basta chiedere agli interessati: gli studenti.

Napoli, la scuola ecomostro

La scuola ecomostro abbandonata

Ogni giorno dalla mia auto, mentre raggiungo l’ufficio, osservo indignato l’ecomostro e resto sbigottito: una megastruttura incompleta, abbandonata al suo triste destino e mangiata dal degrado galoppante

Un edificio mastodontico tra Fuorigrotta e Bagnoli (due importanti quartieri di Napoli al confine con Agnano) in uno stato di incuria, icona dello sperpero dei soldi pubblici e del fallimento della politica locale.

La scuola economostro in Via Terracina, storia di uno scandalo

VIA TERRACINA EX CAPALC/2

Questa mattina non ho resistito e mi sono fermato davanti al «mostro», indignato l’ho fotografato perché assuefarsi a tali visioni è contro la mia natura.

Le immagini non credo rendano bene l’idea di cosa sia questa complesso, quanto estesa è la superficie occupata e come sia triste osservare una simile dissipazione di fondi statali, tempo ed energie.

Mi avvicino al cartello posto a ciò che un tempo era un ingresso (ora sigillato) e leggo “AREA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE EDILIZIA SCOLASTICA … COMPLESSO SITO IN VIA TERRACINA EX CAPALC/2“.
L’altra informazione che mi colpisce “Contratto in data 11/12/2006”.

Guardo per l’ultima volta lo scheletro in putrefazione e fuggo via pensando «wow, i lavori sono fermi da sette anni … e che schifo! Con la carenza cronica di scuole sul territorio, si lascia quest’opera così?».

Il cantiere infinito (1976)

Infine, la vergognosa verità.
Basta digitare su Google “CAPALC/2” e lo scandalo è servito: gli studenti del collettivo del Liceo Labriola di Bagnoli hanno pubblicato l’indecente storia di questa pseudo-costruzione che va avanti dal 1976!

A me resta lo sconforto, a Voi le immagini del «mostro» (o di ciò che ne rimane).


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