faCCebook.eu

Sbatti il mostro in homepage!

Tag: love

Amore finito: vivere nel ricordo o dimenticarla? [Domande perBeni]

Ricordo della moglie: il dubbio di Mimmo79

“Gentile Beni, ho sempre amato mia moglie ma ha deciso, dopo cinque anni di matrimonio, di lasciarmi, ovvero di morire.
Cosa devo fare?
Vivere nel suo ricordo o dimenticarla con un’altra?”
Mimmo79

Vivere nel ricordo o dimenticare l'amore che fu? Risponde Antonio P. Beni, esperto in aMORE (con la a minuscola)

Antonio P. Beni risponde

Caro Mimmo79, la tua lettera mi ha intenerito, soprattutto quando mi hai descritto come tua moglie è tragicamente morta.
Cadendo dalla ruota panoramica mentre imitava la scena del Titanic.

Deve capire che l’amore è un mistero chiuso dentro ogni cuore e solo li si trovano le risposte.
Anche se spesso si può comprare amore a buon prezzo con un diamante o con una cena da Princi.

Lei può trovare un’altra donna, magari anche amarla, ma non potrà mai scordare la sua prima moglie e la scena di lei che vola nel vuoto dicendole «non dimenticare di …», frase che non riuscì a terminare per colpa della fisica.
«In presenza d’aria, a causa dell’attrito, i corpi possono cadere con leggi orarie differenti da quelle del moto uniformemente accelerato», ma comunque cadono.

Col nuovo amore non potrà andare al Luna Park, non potrà guardare «La Ruota della Fortuna», non potrà dire «andiamo a mangiare al ristorante La Ruota».

Se pensa che questa sia vita, che un nuovo amore possa accettare queste privazioni, allora lo trovi e chiarisca subito con la nuova amante se c’e’ qualcosa che non deve dimenticare, almeno in caso di morte prematura avrà delle risposte …

Chi è Antonio P. Beni, esperto in aMORE

Scrivi ad Antonio P. Beni




    Acquista l’ebook di Antonio P, Beni!

    Le cose degli Altri è anche cartaceo


    Ti è piaciuto questo post? Ricevi la newsletter

    Risky lovin’: Tutto quello che non so di te [recensione]

    Risky lovin, di Emily Susan Bell – la trama

    Separata, con due piccoli figli a carico, disoccupata, moglie in lotta col suo ex, mamma isterica cerca uomo rassicurante per sistemarsi e un lavoro sicuro.

    Argomenti scontati, lettura noiosa, storia prevedibile fino al 90% della trama.
    Poi un improbabile finale con un colpo di scena che rende il libro ancora più irreale.

    Emma, la wonder woman del libro, vorrebbe apparire come la novella eroina che – nonostante la crisi economica e non – supera le difficoltà quotidiane per realizzare una nuova vita (sentimentale e lavorativa).
    Il personaggio, invece, è inverosimile con aspetti grotteschi ed infastidisce l’immagine della figura femminile – nevrotica, distratta e cacciatrice – descritta dalla scrittrice.

    Risky lovin': Tutto quello che non so di te [recensione]

    La recensione

    Il giudizio negativo nasce dall’avversione che ho verso la figura della donna descritta in questo libro e – ammetto – il genere non è tra i miei preferiti.
    Ciò nonostante, leggo con piacere storie rose divertenti, ironiche, brillanti ed appassionanti.
    Purtroppo non è questo il caso.

    Unico aspetto positivo: il libro scorre via con la stessa semplicità con la quale si beve un bicchiere d’acqua e  svanisce nel nulla, senza lasciare traccia, dopo aver letto l’ultima riga.

    Pubblicità: acquista il libro su Amazon!

    Powered by WordPress & Theme by Anders Norén

    Translate »