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Adotta una buca killer (una lunga storia d’amore)

Amore eterno

L’amore esiste e l’ulteriore conferma l’ho ricevuta questa mattina.
Percorro la strada nei pressi delle terme di Agnano di Napoli e li osservo sbigottito.

E’ una coppia, sono vicini-vicini ed, incuranti dei passanti scandalizzati, quasi si abbracciano.

Lui è vecchio, grosso, esteso, vive quì da sempre – forse dall’origine dei tempi – e nessuno osa contrastarlo.
Lei, giovane e ruvida, non è nativa del luogo ma è comparsa da qualche giorno, talmente pericolosa da dover essere imprigionata dalle autorità.

Sono l’uno accanto all’altro, si sfiorano ma non si toccano (ancora) divisi da pochi centimetri di strada.
Esposti alle intemperie, colpiti dall’incuria istituzionale e dall’indifferenza degli automobilisti, si alimentano di vento e pioggia divenendo di giorno in giorno una coppia di voragini sempre più cattiva.

Tale unione – se non fermata – si incollerà in un abbraccio mortale conquistando l’intera carreggiata.
E siccome trattasi di vero amore, la famiglia si allargherà: è prevista la nascita di piccole ed insidiose buche-neonate già nelle prossime settimane.

Detesto l’assuefazione e confermo l’iniziativa: sarò il primo genitore napoletano a provare la gioia di adottare le future buche killer.
E tu, cosa aspetti?

adotta una buca killer, una lunga storia d'amore

Ho adottato una buca killer (la gioia di un genitore napoletano)

Buche artistiche

Sul sito Mypotholes, i due fotografi Davide Luciano e Claudia Ficca lanciano la provocazione: le buche stradali sono ovunque ed oramai vengono accettate come elemento normale del contesto urbano, quindi meglio trasformare l’irritazione in divertimento ed arte.
Ecco allora che le voragini di Montreal, New York, Toronto e Los Angeles diventano un set fotografico (imperdibile la galleria di scatti dei due artisti canadesi).

Io, invece, dalla mia esperienza napoletana, vado oltre.

Mypotholes-L'arte delle buche stradali

Imprinting

Gli esperti sono d’accordo: il delinquente di oggi ha sicuramente trascorso un’infanzia difficile.
Difatti, i primi anni di vita rappresentano il periodo critico per ogni essere umano e l’apprendimento e l’esempio ricevuto dal bimbo in tenera età costituiranno l’imprinting per il resto dell’intera esistenza.
E’ dimostrato: chiunque venga trascurato crescerà meno bene di chi, al contrario, è seguito affettuosamente certo delle tenere, amorevoli sicurezze familiari.

La nuova, rivoluzionaria teoria (di origine partenopea) applica lo stesso (razionale) ragionamento alle buche stradali.

L’adozione del «mostro»

Dopo ogni acquazzone, le vie cittadine puntualmente si trasformano in strade-colabrodo.
Nascono come piccoli fossi, poi – per colpa dell’indifferenza di tutti noi – crescono indisturbati attingendo alle risorse naturali: il vento e la pioggia autunnale alimentano il neonato come una mamma attenta allatterebbe il suo poppante.
L’asfalto dissestato è il suo habitat naturale, l’humus ideale per lo sviluppo in lunghezza e larghezza. Grazie al disinteresse istituzionale, il fosso si fortifica e conquista metri preziosi divenendo ben presto una voragine.
Il «mostro», nonostante cerchi di attirare l’attenzione provocando danni (soprattutto di notte) agli automobilisti insensibili, resta abbandonato al suo triste destino. Vive e cresce nella solitudine assoluta e come ogni essere rifiutato diventa sempre più cattivo.

Ma, come spesso accade, dove latita l’organizzazione dello Stato emerge la bontà del singolo: per spezzare questo circolo vizioso ho adottato una buca.
E’ nata da qualche giorno dopo l’ennesimo diluvio e vive vicino al mio ufficio.
A ben guardarla esprime tenerezza, colma d’acqua si mimetizza, credo sia timida e non voglia disturbare ma le auto infieriscono senza pietà investendola di continuo. Lei, innocente, si difende da sola priva delle tutele che – come ogni altro bimbo – meriterebbe.

Comunque reagisce bene, spinta dalla voglia di vivere non demorde.

Questa mattina sono andata a salutarla, era in perfetta forma, la pioggia di stanotte l’ha rinvigorita.
Purtroppo non la vedrò per l’intero week-end ma sono certo che lunedì, quando tornerò al lavoro, la troverò sempre al suo posto, magari maturata e pronta per presentarmi la compagna della sua vita, una nuova piccola voragine con la quale metter su famiglia.

Non girate la faccia dall’altra parte, le voragini sono ovunque e le gioie dell’adozione indescrivibili: amici Lettori, siate anche voi generosi.

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