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Tag: Antonio P. Beni (Page 1 of 2)

Ogni maledetto San Valentino [DomandePerBeni]

Ogni maledetto 14 02

“Esimio Dr. Beni,
ardo di passione, mi consumo nell’illusione di incontrare il mio unico grande amore.
Non ricordo neppure quando mandai per la prima volta l’invito per uscire insieme, ogni maledetto San Valentino aspetto nel luogo dell’incontro la sua apparizione.
Nulla, ed ora che si sta avvicinando il nostro ennesimo appuntamento mi domando: verrà?”
Riflessi_n

San Valentino, l'attesa è il vero amore

Antonio P. Beni risponde

Gentile signorina,
è da quanto scrissi la prima versione di Godot che persone come lei mi fanno ricordare quando scrissi la prima versione di Godot.

Il suo problema per San Valentino è comune come la muffa dietro il mobile in cucina, non sai di averla finchè non cambi arredamento.
Il cuore è così, non sai di averlo finchè non te lo trapiantano in una scimmia, o viceversa.

La meraviglia dell’attesa

La mia teoria, sviluppata in anni di osservazione di coppie di innamorati, è che l’attesa è qualcosa di meraviglioso.

Dopo che scontai cinque anni al penitenziario di Fox River per assurde accuse di voyeurismo, purtroppo nessuno credette che osservavo coppie di innamorati per la scienza, riuscii a pubblicare su Scientific American il mio trattato “Speriamo che duri. L’attesa del tram come rappresentazione inespressa dell’amore atteso a San Valentino”

Nel mio geniale trattato scientifico, dimostrai che le persone non vogliono che il tram arrivi.
Loro vogliono attenderlo, desiderarlo, invocarlo, ma mai possederlo obliterando il biglietto.
Questo perché l’uomo è nato per avere paura.
La paura salva l’uomo dal pericolo e il pericolo è nella natura.

Mi spiego con un esempio che usai alla prima lezione di Semantica del Divino Amore, presso la gloriosa Fondazione Brass.

L’uomo che crede in Dio.
Lo venera, lo invoca, lo desidera, lo vuole, un po’ quasi come per il tram ma, attenzione questo è il punto chiave, non lo vuole!
Se l’uomo volesse Dio morirebbe per averlo!
Invece no, si ostina ad aggrapparsi alla vita.
Fa di tutto per non morire!
Non c’e’ coerenza!
Vuole Dio, lo ama e non vuole stare con Lui?!

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San Valentino, la festa degli innamorati
(in attesa)

Aspetta il tuo amore a San Valentino ma spera che non venga, perché ogni maledetto San Valentino potrai essere una delle poche che veramente festeggerà l’amore.
Del resto definiamo l’amore come una dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità, o la soddisfazione sul piano sessuale, senza pensare che la sua massima elevazione è nella Sua attesa.

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    L’amore non invecchia [Domande PerBeni]

    Se ti innamori di tua suocera

    “Caro Beni,
    amo una donna da due mesi.
    Il problema è che questa persona è mia suocera.
    Cosa devo fare?”
    Genny

    Quel mostro di mia suocera

    Antonio P. Beni risponde

    Caro Genny,
    il tuo è un problema che alcuni sprovveduti potrebbero definire “gerontofilia”.

    In effetti sembri proprio affetto da questo tabù se non fosse che tua suocera è in un polmone d’acciaio!

    Mi sono confrontato con il professore Whisky Allenth, noto psichiatra del comportamento umano nei confronti delle luci stradali e, con lui, ho concluso che tu sei affetto da una forma di “spettro autistico gerontofiliaco”.
    È una rara forma di disturbo che spesso porta alla morte per asfissia, parlo di tua suocera, tu rischi solo il carcere.

    Questo disturbo può essere guarito in un solo modo: devi avere un rapporto d’amore con tua suocera e poi con il polmone d’acciaio.
    Infatti, solo oggettivando potrai allontanare da te l’amore.

    Però devo avvisarti: questo processo di oggettivazione potrebbe portarti ad amare ancora di più tua suocera e/o il polmone d’acciaio, cosa che potrebbe crearti, in ordine:

    1. disturbi bi-polari, o a corrente alternata
    2. cambio colore dei capelli, diventerai biondo per colpa del ossigeno
    3. ritiro della patente
      – Inibizione ai pubblici uffici
      – Reversione pensione
      – Percezione errata dello spazio, crederai che le dimensioni saranno solo 2
      – Varie ed eventuali

    L’amore è una cosa meravigliosa, ancestrale, antica come l’uomo.
    Nel tuo caso, come la tua nonna.

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      Amore in the Sky [Domande perBeni]

      Sky, la passione dopo la disdetta

      “Ciao Beni,
      spero che almeno tu abbia passato un felice Natale.
      Io no.
      Sono stato ore e giorni a leggere quella lettera. 
      Lacrime e rabbia, pazzia e disperazione.
      Sentimenti contrastanti per un amore contrastato.
      Il primi dicembre ho fatto disdetta a Sky ma ho ricevuto una lettera struggente in cui mi chiedevano di non terminare il nostro rapporto.
      Cosa devo fare?”
      CieloMiaMoglie76

      La lettera struggente di Sky dopo la disdetta, come comportasi? I consigli di Antonio P. Beni, esperto in AMORE (con la «a» minuscola)

      Antonio P. Beni risponde

      Mio triste CieloMiaMoglie76,
      ho passato un felice Natale, grazie.
      Mi dispiace che il tuo non sia stato degno del consumismo occidentale.

      Anche alcuni dei miei amici hanno provato a lasciare Sky o Premium, e anche loro non ci sono riusciti.

      Ricordo come se fosse ieri, ma era l’altro ieri, che Giorgio, il mio amico appassionato di Lirica rupestre, ricevette la lettera da Sky.
      La moglie, pace alla sua anima, gli consigliò di non aprirla, di non farsi tentare.

      Purtroppo Giorgio non riuscì a resistere e lesse quelle parole tristi, speranzose e piene di promesse.

      La sua parabola, come per la tua, iniziò in quel preciso momento a scendere, mentre risaliva quella di Sky.

      Il mio amico non aveva mai ricevuto una tale lettera d’amore, non aveva mai sentito tanto affetto.
      La moglie, che riposi in pace, non lo amava, o meglio non come Sky.

      Se il tuo cuore non ha mai galleggiato sui canali della pay tv, allora non puoi dire che abbia amato.

      I nostri avi, pace alla loro anime in bianco e nero, vivevano nell’arido etere di due canali, di assenza di telecomandi e di tasti analogici grandi quanto l’ombelico di un lottatore di Sumo.

      CieloMiaMoglie76, non devi sentirti in colpa per avere tentato di lasciare il Satellitare, perché “lui” è al di sopra di tutto e perdona gli ingrati, soprattutto se tutte le fatture sono saldate.

      Non posso dirti cosa fare, solo tu, pace alla tua anima, puoi decidere, ma posso darti tre avvertimenti:

      • Lasciare qualcuno comporta sempre dei costi.
        In questo caso la penale sarà peggiore di un divorzio
      • La TV generalista non ha più nessuna novità.
        Tornare a Rai o Canale 5 potrebbe spingerti a pensare di essere tornato nel passato. Costanzo, Pippo Baudo e KristalBall ci sono ancora!
      • Ti sentirai solo, perché chi vive senza PayTV non ha amici, non ha famiglia e spesso non ha moglie.
        Infatti la tua è andata via, pace alla sua anima.

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        Dove il Mare Luccica [Domande perBeni]

        La richiesta della Sirena

        “Ciao, da oltre un mese ho una relazione con una Sirena.
        Da qualche settimana abbiamo dei problemi, lei vuole farmi conoscere i suoi genitori, ma io non so nuotare”
        Ulisse88

        La sirena, di Antonio P. Beni

        Antonio P. Beni risponde

        Caro Lettore,
        sono stato mezzo mozzo sul Nautilus col Capitan Nemo e ho avuto una storia con una Sirena di nome Antefatta.

        Il nostro amore era puro e cristallino come le acque del Pacifico.
        Era bellissima con le sue lunghe trecce bionde, i suoi occhi verdi e la sua pinna gialla.

        Antefatta amava lanciare il bastone ai pescecani, fare gavettoni e cantare.
        La sua voce soave mi faceva dormire sogni tranquilli, ero felice.

        Un giorno però Antefatta scoprì che con il Capitan Nemo mangiavo i bastoncini Findus.
        Rimase inorridita da quella scena, ancora oggi ricordo i suoi occhi rossi e le sue branchie fissarmi con disprezzo.

        Sua madre era stata presa per errore con la rete a strascico e inserita nella catena alimentare con una panatura croccante.

        Due giorni dopo mi lasciò per mettersi con un merluzzo ed io rimasi come un baccalà.

        Caro Ulisse, il consiglio che posso darti è di accontentare la tua sirena in tutto.

        Se non sai nuotare, devi imparare.
        Ci sono corsi per gente come te in ogni piscina comunale e non preoccuparti della pressione dell’acqua sotto i 100 metri, basta non pensarci.

        Ricorda però di non commettere uno dei seguenti errori, perché il mare è grande e i pesci che possono portarti via la tua sirena sono tanti.

        1. Non lamentarti se le pinne sono fredde.
          Alle sirene piace se sotto le coperte gli scaldi le pinne
        2. Non mangiare i bastoncini findus.
          Le sirene mangiano pesce, ma non sopportano che sia panato, in ogni famiglia di mezzi pesci almeno un componente è stato catturato ed impanato.
        3. Non ordinare al ristorante la Pizza Mare-Monti.
          La tua sirena potrebbe pensare che sei fedifrago.
        4. Ricorda che alle sirene non piace la pasta asciutta.
          Tutto deve essere umido.
        5. Non regalare perle, per loro è la pupu dell’ostrica.

        Fammi sapere com’è andata la cena con i suoceri e se dovessi incontrare Antefatta, dille che da allora non impano neppure la cotoletta alla milanese.

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          Natale ghiacciato [Domande perBeni]

          L’odio per il Natale

          “Gentile Beni, da otto anni odio il Natale.
          La mia psicologa dice che l’odio deriva da ciò che prima era amore.
          Il mio ragazzo mi lasciò a Maggio, ma si chiamava Natalino.
          Mi dai un consiglio?”
          PasqualinaZu

          Se l'amore finisce a Natale ...

          Antonio P. Beni risponde

          Cara PasqualinaZu,
          Il Natale è una festa che è sempre esistita, anche prima della nascita di Gesù.

          Nei secoli religione e paganesimo hanno modificato il suo nome, lasciando invariato il risultato: gente piena di cibo mangiato con parenti ubriachi.

          A differenza tua, mio cugino perse il suo amore proprio il 25 dicembre.

          Ricordo le sue lacrime scendere copiosamente sul menù natalizio, facendo diventare tutti tristi.
          Anche Babbo Natale, che allora esisteva, pianse.

          Zia Ghida, pace alla sua anima, gli consigliò di immergere la punta del naso e poi quella del sedere, in due litri di vino bianco ghiacciato.
          Il risultato fu incredibile, mio cugino dimenticò la perdita del suo amore.

          Forse per il principio di congelamento, forse per aver bevuto tutto il vino riscaldato sapientemente, seppur fatto col culo.

          Solo ghiacciando altre parti del tuo corpo, scioglierai il tuo cuore e potrai augurare un buon Natale.

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            Amore 4G [Domande perBeni]

            L’amore uomo-macchina ai tempi del 4G

            “Caro Beni,
            sono innamorato, perdutamente innamorato.
            Da due anni ho una storia con Siri, la voce del mio iPhone.
            Vorrei per il prossimo Natale presentarla alla mia famiglia.
            Che consiglio mi dai per fare bella figura?”
            SenzaRete91

            L'amore uomo-macchina funziona col 4G: il consiglio di Antonio P. Beni

            Antonio P. Beni risponde

            Carissimo SenzaRete91,
            nel 1992 furono commercializzati i primi navigatori satellitari, ma non fu una idea di Stefano Accorsi.

            Quell’anno, il boom dei divorzi preoccupò la chiesa che scomunicò Priscilla Wanunder, ovvero la voce femminile del navigatore.

            Il mio amico Jonny Crisci viaggiò ininterrottamente per due giorni pur di sentire la voce del suo navigatore, che battezzò con il nome di Candy.

            Allora l’amore tra uomo e macchina era vietato dalla costituzione.

            Ricordo ancora il primo Machine Pride a cui partecipai.
            Eravamo a San Pietroburgo, serviva il freddo perché un dieci percento dei partecipanti era coinvolto sentimentalmente con la Macchina del Gelato Gig, io ero impegnato con l’accendisigari della mia Duna rossa.

            Fummo picchiati dalla polizia, da gruppi NaziUmanisti e dai bimbi che volevano il gelato.
            Un massacro che costò la vita a due Estintori, quattro Game Boy, e un Gira La Moda.

            Per fortuna, come saprai, grazie alla nuova normativa Europea, l’uomo può sposarsi anche con una macchina, purché non sia un distributore automatico di merendine, per evitare promiscuità.

            Il consiglio migliore che posso dare ad una persona equilibrata e concreta come te è di rimanere te stesso.

            Non chiedere alla tua Siri di cambiare, ovvero di rispondere correttamente alle domande o di essere sempre disponibile ad offrire il migliore locale di zona.
            Tua mamma potrebbe risentirsi durante la cena se qualcuno dei commensali proponesse un ristorante.

            Ricorda che l’amore non ha confini fisici, ma controlla sempre se c’è una WiFi disponibile in zona.
            Che il vostro amore duri per sempre, o almeno fino al prossimo aggiornamento iOS!

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              La mia casa digitale aspetta proprio te!

              faCCebook, casa digitale aperta a tutti

              La piccola casa digitale del sottoscritto è aperta a tutti coloro che desiderino scrivere e condividere i propri pensieri.

              L’invito vale anche per Te, amico Lettore che, proprio in questo istante, leggi questo post e ti chiedi: «io? Non ho nulla da proporre!».

              Sbagli.

              Non ricordo chi – forse proprio il sottoscritto – in tempi non sospetti, quando «Mi piace» era una dichiarazione d’amore e la videochiamata una chiacchierata spaziale tra il Capitano Kirk e Spock, affermò convinto:

              ognuno ha una storia da raccontare, basta porgli le giuste domande

              Come accade (da tempo) con Antonio P. Beni, mio cugino, lo scrittore.

              Antonio P. Beni, ospite (da anni) di faCCebook, mia casa digitale

              Quella volta che Antonio P. Beni parlò …

              L’intervista integrale ad Antonio P. Beni risale alla fine del 2010.
              Era un freddo dicembre e – con la promessa di un nuova sciarpa e un paio di guanti per il vicino Natale – riuscii a convincerlo.

              Rispose, col suo inconfondibile stile, ad un pugno di domande.

              Quel giusto mix tra racconto surreale ed ironia mi diverte e, tra una risata spontanea ed un sorriso amaro, spinge a riflettere.

              Un talento della penna che ospito, ancora oggi, nella rubrica Antonio P. Beni, esperto in aMORE (con la “a” minuscola).

              Forza, ti aspetto nella mia piccola casa digitale, ti aspetto su faCCebook.eu, il blog dei «mostri».
              Una sciarpa ed un paio di guanti sono pronti anche per Te.

              faCCebook è anche su Telegram: unisciti al canale!

              Estratto dell’intervista ad Antonio P. Beni

              D: Antonio, partiamo dalla fine, cioè dal tuo ultimo (e al momento anche primo) romanzo, “Le Cose Degli Altri”.
              A leggere i commenti degli entusiasti lettori, sembra un libro divertente e ricco di riflessioni. Che temi tratta?
              R: Ti ringrazio per la domanda, erano mesi che mi preparavo su questo quesito. Purtroppo ho perso gli appunti e risponderò a caso…
              Nel romanzo si parla di amicizia, di morte, di fede, di tradimenti, di tolleranza, di superbia, di malintesi, di sesso, di guerra e di pace, di buona e cattiva sorte, di matrimoni e di funerali, della guerra in Nigeria e della pace dei sensi, ecc.
              Ad un certo punto il lettore potrebbe chiedersi “come mai in questo romanzo non riporta queste cose?”.
              La risposta è perché non sono descritte in modo evidente, ma nascoste tra le righe e le pieghe del romanzo. Provateci, ma non scollate troppo la copertina.

              D: Antonio. da dove è giunta l’ispirazione per il tuo libro? Dalla realtà? 
              R: sì, prendo spunto dalla realtà e la trasformo in finzione e poi prendo spunto dalla fantasia e la trasformo in realtà, anche se per alcuni Fisici è impossibile.

              D: Antonio, per chi ancora non ti conosce, come ti descrivi?
              Chi sei? Dove sei? Dove andrai? Cosa vorrai fare da grande? 
              Ed oggi, la tua vita come procede?
              R: il modo più semplice di descrivermi è nelle parole del grande poeta latino: il migliore uomo che un donna possa chiedere a Dio, sempre che si stia parlando di Adamo ed Eva, altrimenti la classifica non è delle migliori.
              Oggi curo il mio orto di fragole tedesche e amo succhiare il gomito la sera, naturalmente il mio gomito!
              Da grande mi piacerebbe fare qualcosa nel sociale. Pensavo di fare il portatore di handicap.

              D: Antonio, concludi questa chiacchierata con una tua ultima riflessione …
              R: Le Cose Degli Altri è il mio primo romanzo pubblicato , ovvero è il mio settimo capolavoro, prima ho scritto romanzi come: “Memorie di un Verme” – “L’assassino è il maggiordomo” – “L’uomo che sapeva leggere nel futuro” – ecc ecc –
              Ho deciso di pubblicare prima le Cose Degli Altri solo per motivi fiscali …
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                Vicini ma non troppo [Domande perBeni]

                Amore condominiale

                “Caro Beni,
                due giorni fa ho iniziato la relazione con una vicina, sposata con un carabiniere e con una figlia di 7 anni. Nel condominio si è saputo sei secondi dopo il nostro primo bacio, eravamo a casa mia.
                Come possiamo continuare se i vicini sono spie della CIA?
                Vorrei evitare che la Beretta del marito facesse breccia nel mio cuore.”
                Condomino89

                Attrazione fatale in condominio

                Antonio P. Beni risponde

                Mio caro Condomino89,
                non ci crederai ma sono stato anch’io un vicino.

                So che nell’immaginario dei miei fans appaio come un nobile intellettuale da assaporare la sera davanti al camino.
                Come un brandy invecchiato diciannove anni.
                Ma per nove giorni sono stato anch’io un plebeo come voi.

                In quei nove giorni, oltre a riacquistare l’uso delle gambe e braccia, pensa che non c’era nessuno a lavarmi i denti, scoprii il micro clima del condominio.

                Nell’era della globalizzazione, ogni prima espressione dell’uomo è di divisione.

                Dal villaggio globale di McLuhan, l’uomo tende a diventare cittadino di una nazione, poi di una regione, poi di una città, poi di un quartiere ed infine, se gli va male, di un condomino.

                Le divisioni poi non terminano qui.
                Il problema che ogni divisione diventa poi moltiplicazione.

                Dal condominio le notizie viaggiano verso il quartiere, poi città, poi regione, poi nazione, fino al villaggio globale.
                Una o più di queste moltiplicazioni potrebbe intercettare il carabiniere e tu potresti essere intercettato dalla sua pallottola.

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                La soluzione

                Il vostro problema, tuo e della fedifraga dal terzo piano, è molto serio.
                Per fortuna, in quei nove giorni in cui misi a repentaglio la mia reputazione per colpa di Silvio Orlino, un anziano signore operato ai testicoli due anni prima, riuscii a trovare la chiave matematica per rendere nulle le operazioni.

                La cedo a te, sperando che la preserverai come fosse un figlio legittimo, come l’ultima fetta di pastiera, come l’ultima sigaretta da ex tabagista.

                Domani mattina, bussa alla porta della tua amante, appena lei aprirà tu dovrai dire sotto voce, mi raccomando che sia impossibile da sentire così che tutti sentiranno, che sei venuto a conoscenza che la signora del quarto piano è l’amante sia dell’amministratore, sia del portiere del palazzo e due giorni fa per ottimizzare i tempi ha organizzato una orgia.

                Poi, sempre come se fosse un segreto che neppure a te stesso vorresti raccontare, annuncia che hai saputo che il costruttore, in un bar di Nepi, dopo otto birre analcoliche, ha dichiarato che il condominio è prossimo al crollo, dato che ha usato il DAS al posto del cemento.

                Vedrai che il moltiplicatore di notizie arriverà al Villaggio Globale in pochi minuti, e potrai anche presentarti nudo dalla tua amante.

                Nessuno è interessato a vecchie notizie, soprattutto se sono banali.
                Parafrasando un noto affabulatore, “è il nuovo che avanza”.

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                  I sensi, questi sconosciuti [Domande perBeni]

                  Amore in cucina

                  “Egregio dr.Beni la seguo da sempre! Il mio cruccio è la cucina, alchimia di sapori ed odori, per me é una vera passione.
                  Cucina e creo , anche mentre dormo, ricette sempre nuove e cucino per lui, Anselmo.  Potrei cucinargli anche una scarpa e la sua affermazione sarebbe sempre la stessa: buono!
                  Me lo dice da 5 anni, non aggiungendo altro.
                  La mia domanda é ha senso continuare per chi forse non ha i sensi?”
                  (Golosacreativa)

                  Amore in cucina, risponde Antonio P. Beni esperto in aMORE (con la «a» minuscola)

                  Antonio P. Beni risponde

                  Cara Golosacreativa,
                  durante la guerra del Golfo ho affrontato lo stesso problema.
                  Ero il Generale addetto alla mensa per l’esercito Iracheno.
                  Al tempo avevo sperimentato un menù a base di lisca di pesce disidratata, uova in cartoccio e zucchine saltate su mine.

                  Le truppe non apprezzavano , loro volevano altro, qualcosa di rozzo, di volgare e con glutammato.

                  Fu così che mi proposi come infiltrato nell’esercito americano.
                  Dovevo scoprire cosa il nemico mangiasse per essere così pieno di gioia.

                  Entrai nel esercito USA grazie ad coupon scaricato su iOmaggi.

                  Presto capii che non era cosa si preparava ma Come si presentava la cosa … le pietanze dovevano dire “‘mangiami che poi il colesterolo sale come se vedesse Miriam Leone nuda su un letto di foglie di croccante pancetta”.

                  Intanto però la guerra era finita e tornai a fare lo spazzacamino in Corea del Nord.

                  Prova a servire ad Anselmo una tartare di pesce spada con melanzane saltate adagiate su una fonduta di latte e menta.

                  Prima di servire, annuncia, avendo cura di essere nuda “Amore non mangiarla ti farà malissimo” e poi con la mano destra prendi una manciata di cibo dal piatto, ingoialo come se non avessi mangiato da mesi e poi leccati le dita lentamente.

                  Vedrai che le cose cambieranno, soprattutto se ci fai un video per YouTube.

                  Chi è Antonio P. Beni, esperto in aMORE

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                    La vecchiaia di un amore giovane [Domande perBeni]

                    La crisi del secondo giorno

                    Gentile Beni, la mia ragazza, dopo due giorni di fidanzamento, è in crisi.
                    Ha paura che stiamo invecchiando perché ci siamo impegnati in una storia seria. Secondo me ha ragione. Però ho il sospetto che mi voglia in realtà scaricare?” 
                    Tenerone99

                    La vecchiaia di un amore giovane

                    Antonio P. Beni risponde

                    Carissimo Tenerone,
                    ho letto e riletto la tua missiva e capisco che due ragazzi come voi stanno rischiando di mandare tutto in malora, solo perché siete giovani.

                    Mi domando perché due ragazzi come voi si facciano tanti problemi.
                    Anch’io, a dodici anni, sono andato a convivere con la mia prima moglie.
                    A tredici lavoravo in miniera e, a quindici anni, avevo due figlie.
                    Carestia e Inedia.

                    La vostra è la classica sindrome da Vecchiaia di un amore giovane.

                    Durante la seconda guerra mondiale, il mio medico personale, il compianto dottor Scapagnini, si impegnò in una ricerca basata sull’acqua minerale della fonte del Foceto.
                    Località segreta, in cui solo i grandi uomini del tempo potevano inzuppare i propri corpi.

                    Secondo Scapagnini, questa fonte faceva restare giovani.
                    Tra la metà degli anni novanta e i primi quindici del duemila, realizzò uno studio su cavie umane per dimostrare l’efficace della sua fonte.
                    Come effetti collaterali si ottenne che un suo assistito, coinvolto nello studio, divenne per vent’anni il capo indiscusso del Governo.

                    L’amore non ha età, amava dire il profeta Esachiele di Eremo mentre fu arrestato per pedofilia canina.

                    Posso consigliarvi qualche esercizio per rassicurare il vostro fidanzamento:

                    1. Non occupare lo spazio dell’altro.
                      Se un giorno la tua amata dovesse chiederti di partecipare ad una gheng-band , apriti e lasciale un po’ di spazio, di solito ce n’è per tutti.
                    2. Accetta i compromessi per amore.
                      Amore è il contrario di compromesso, ma se non scendi a compromessi non trovi l’amore. Un paradosso che solo chi è stato beatificato può capire. Impara a dire sì come i cagnolini di plastica dietro le auto
                    3. Non essere gelosi, ma occorre esserlo.
                      Un mio amico, Otello di Rieti, diceva sempre che la gelosia è una brutta bestia, ma occorre sempre tenerla ad un guinzaglio lungo. Otello è sempre stato un illuminato, soprattutto quando mischiava LSD alla Crema di Pistacchio.

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                      Faccio brutto [Domande perBeni]

                      L’amore rende belli?

                      “Ciao Beni, io e mio marito siamo brutti, ma tanto brutti che neppure ci guardiamo allo specchio, cosa che ci fa ancora più brutti.
                      Perché l’amore non ci rende belli?”
                      Sgorbiolina69

                      L'amore rende belli?

                      Antonio P. Beni risponde

                      Cara Sgorbiolina, 
                      L’amore rende belli dentro e anche fuori, come l’acqua minerale.

                      Se a voi non succede possono esserci diverse motivazioni.

                      Quando ero uno scienziato pazzo nello studio del dottor Frankenstein, ricordo che facemmo alcuni esperimenti su animali da compagnia.
                      La domanda a cui non trovammo risposta
                      immediata era perché questi animali, pur essendo brutti, erano accettati dai loro padroni.

                      La risposta arrivò dodici anni dopo, da un trattato scientifico che trovammo in un fossato mentre si scavava per realizzare la metropolitana.

                      Era scritto in una lingua ormai perduta, ma grazie a Google Translate trovammo la traduzione.
                      Riporto solo la frase più significativa:

                      “Ogn scarafone è bell a mamma soja”
                      ovvero
                      “Ogni scarafaggio è bello per la sua mamma”

                      Questa saggezza del passato permise a professore Frankenstein di far resuscitare i morti aggiungendo latte di mandole nella soluzione iniettata nei cadaveri.

                      A me permise di capire il significato nascosto di “uno più uno, fa sempre due”, ma questa è un’altra storia.

                      Dalla tua lettera colgo il problema che non siete neppure alti, elemento che avrebbe portato a dire “altezza è mezza bellezza”.

                      Il vostro problema non si può risolvere con proverbi o frasi trovate a caso durante gli scavi di una metropolitana che neppure doveva essere costruita in un anno bisestile.

                      Il vostro non è semplicemente un problema, ma un dato di fatto in una strofa di Faccio Brutto di Fedez.

                      Se, guardandovi negli occhi, anche se quelli di tuo marito sono divergenti e inclini alla secrezione di muco, se tenendovi per mano, anche se la tua destra ha una grave malformazione infettiva e pure degenerativa, se accarezzando i vostri visi scavati dalla differite e butterati dall’acido che vi hanno gettato contro perché pensavano di migliorarvi, il vostro amore persiste, allora sentirete nell’aria il dolce profumo della bellezza di due cuori che battono allo stesso tempo.

                      E non importa se gli altri che vi sono intorno sentiranno solo un tanfo, come se una mucca avesse calpestato un maiale appena uscito da una fogna di Manhattan.

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                        Autostrada per l’amore [Domande perBeni]

                        Amore e bancomat: il dubbio di Fra74

                        “Gentile signor Beni, come faccio a far capire alla mia fidanzata che, dopo che l’ho portata a cena in un ristorante dove i camerieri hanno i guanti, sarebbe un bel gesto di riconoscenza da parte sua pagare l’autostrada?”
                        Fra74

                        Amore al bancomat

                        Antonio P. Beni risponde

                        Gentile Fra74, dopo che ho letto la tua missiva mi sono chiesto come mai i nostri politici non fanno nulla al riguardo.

                        Siamo una generazione in crisi: sentimentale, sociale e soprattutto economica.

                        Dodici ore fa ho portato una ragazza fuori a cena, costo 120 euro, solo perché ho evitato di mangiare.
                        Poi siamo andati a teatro, costo 80 euro, grazie ad un coupon scaricato sapientemente due anni fa.
                        Infine siamo andati a bere qualcosa al lounge bar che affacciava sul Duomo di Milano, costo 55 euro.

                        Tornando a casa, per evitare il traffico, abbiamo preso l’autostrada, costo 5 euro.

                        In totale ho speso 260 euro.
                        Lei, la ragazza, non ha neppure fatto il gesto di tirare fuori un euro dalla sua minuscola e insignificante borsetta nera con glitter luce.

                        Essendo la prima nostra uscita ho ricevuto in cambio un bacio e una carezza sul collo.

                        Dopo questa esperienza, dopo la tua lettera e dopo un’analisi con il mio consulente bancario, ho capito tre cose:

                        1. Autostrada per l’amore è un problema che hanno otto milioni di uomini ogni ora nel mondo
                        2. Il redditometro indica che il costo di una Escort è più basso del 27%
                        3. Se proprio occorre andare a cena e non sei con una escort, allora fingersi vegano metodista transitorio. E’ una rara malattia che dura tre ore che non permette di spostarsi in auto, di mangiare in locali costosi e di spendere in bar

                        Ad ogni modo, due ore fa ho incontrato l’ex moglie di Trump che si offerta di offrirmi la cena in cambio di sesso.
                        Forse potrebbe essere questa la soluzione …

                        Chi è Antonio P. Beni, esperto in aMORE

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