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Tag: Rosario

Fidel Castro, dittatore o rivoluzionario? La parola a Rosario, conoscitore di Cuba [FOTO]

Fidel Castro, la libertà prima di tutto

Se limiti la libertà, sottrai ad ogni singola persona l’area per respirare.
Ogni giorno.
Ogni istante.

Anche se garantisci l’istruzione per tutti, gli ospedali per le fasce deboli, costruisci ponti e scuole.
Resti un dittatore.

Regime politico caratterizzato dalla concentrazione di tutto il potere in un solo organo, monocratico o collegiale, che l’esercita senza alcun controllo (fonte Treccani)

Privare la libertà ad un popolo con l’uso indiscriminato della forza e la legge della violenza, è un macigno che affossa ogni altra azione.

Non esistono spiragli di discussione: Fidel Castro, per il sottoscritto, resta un dittatore.

Filde Castro, dittatore o rivoluzionario? Le parole di Rosario, conoscitore della relatà di Cuba

Per i cubani, chi è veramente Fidel Castro?

Oggi, con interesse, rileggo l’intervista rilasciatomi da Rosario nel lontano 2012.
Il mio amico, in varie occasioni, ha visitato Cuba e conosce la realtà oltre la cartolina disegnata per i turisti.

Le domande miravano a capire una semplice verità: come vivono i cubani? Ed il governo di Fidel Castro, come viene percepito?

A Voi, Lettori, un estratto dell’intervista a Rosario.

L’intervista del 2012 (un estratto)

D: Rosario, da quanti anni viaggi in America Latina ed in particolare frequenti Cuba?
R: Viaggio in paesi “hispanohablante” ormai dal 2005 e devo dire la verità, soprattutto Cuba, la sento mia è come se fossi davvero a casa mia.
Quest’anno è la terza volta che vado nell’ “isla grande”.

D: Cuba l’immagino come un’isola dalle molteplici facce: la prima “cartolina” che mi viene in mente è la povertà nella quale vivono la maggior parte delle persone e la voglia dei molti di scappare dalla dittatura e raggiungere le coste degli Stati Uniti. Confermi questa mia impressione?
R: La verità che tutti vogliono cambiare aria, però è praticamente impossibile uscire dal paese. Però, al dire il vero, alla povertà visibile ovunque ci sono altrettante sacche di ricchezza, praticamente chi lavora nel turismo o nel contrabbando e soprattutto i diplomatici dello stato.

I cubani come considerano Fidel Castro?

D: a me sembra assurdo anche solo nominare la parola “dittatore”.
Siamo nel 2012, i cubani come possono tollerare la presenza della famiglia Castro? Regime, censura, militari, tv di stato … tutti questi concetti “fanno a cazzotti” con la libertà. Allora Rosario ti chiedo in che percentuale Cuba si può definire un’isola LIBERA? Il regime è opprimente e sanguinario? Esistono tutt’oggi forti limitazioni per i cittadini? Ci sono spiragli di apertura del governo? Ed hai mai sentito nominare la parola “democrazia” a Cuba?
R: Nessuno parla di dittatura o governo in pubblico, la parola “Fidel” è bandita dal vocabolario cubano tutti evitano di pronunciarla per non avere problemi. Comunque con l’avvento di Raul, il fratello minore di Fidel Castro, c’è una lieve apertura al cambiamento infatti sono avviate varie riforme su tutti i fronti che, a quanto pare, hanno giovato solo a poche persone, è facile immaginare a chi!
L’isola in realtà è “libera” solo per i turisti e una amica cubana mi diceva che loro si sentono stranieri nella loro terra.

Cuba, paradiso per i turisti: ma quale è la verità?

D: penso ai cubani come a delle persone semplici ed ospitali, amanti della musica e del divertimento. Veramente i cubani sono persone allegre (nonostante tutto) oppure è un luogo comune?
R: Si, in realtà sono molto umili e ospitali e quel poco che hanno te lo danno senza compromessi. La cosa che mi sconvolge che tutti si divertono senza avere un “peso” in tasca, l’effetto contrario di qui dove ci sono i soldi e nessuno si sa divertire. Tutti sono amanti dei balli latino-americani, li vedi ballare dappertutto, nei locali, in spiaggia, in strada mentre passano le auto, oramai sono abituato però è uno spettacolo indimenticabile per chi non lo ha mai visto. La filosofia del cubano è “oggi rido perché non ho niente, domani rido perché posso avere qualcosa”.

D: a tal proposito, come è la vita by night a Cuba? E’ veramente il “paradiso” di molti uomini occidentali che vanno alla ricerca del sesso-facile oppure è solo una leggenda metropolitana?
R: Dipende che cosa cerchi. Purtroppo di leggenda oggi c’è ben poco, chiaro che è il paradiso di molti ultrasessantenni che vedi abbracciati con ragazzine diciottenni. Questo a Cuba si chiama”economia”.

Cuba, la vita di notte parte dell'economia del paese

D: ci descrivi una giornata tua giornata tipica a Cuba?
R: Al mattino: colazione in casa particular, un giro per la città tra i vari mercatini di artigianato locale, piscina o spiaggia a Playa del Est, pranzo a sacco o in uno dei ristorantini che danno sulla spiaggia.
Pomeriggio: un giro per la città vecchia, tra monumenti, fortezza e le stradine di La Habana Vieja, ovviamente non manca la visita alla fabbrica di sigari o al museo del rum, poi ritorno a casa a riposare.
Sera: cena in un ristorantino italiano, poi le solite cose, un café all’aperto dove fanno musica dal vivo, o una disco o un locale solo per turisti.
Tutto questo lo si può fare anche accompagnati da “amiguitas” cubane.

D: come i tutti i paesi poveri, anche su quest’isola dei Caraibi esiste una forte differenza tra le zone frequentate dai turisti e i luoghi dove vivono i cubani?
R: Attualmente si, ci sono zone accessibili solo ai turisti, previo pagamento di un pedaggio, che ovviamente i cubani non possono permetterselo.
Per esempio l’accesso alle belle spiagge e ai complessi turistici di Varadero, l’accesso ai cayos, l’ingresso al centro storico patrimonio dell’UNESCO della città di Trinidad. Però se si vuole vedere la vera Cuba bisogna uscire dalle città e inoltrarsi nelle zone che chiamano “del campo”, baraccopoli a cielo aperto frequentate esclusivamente dai cubani.

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Cuba, dall’album del 2012 di Rosario


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Viaggi low-cost: 10 trucchi per una vacanza tropicale a 250euro

Rosario è il nostro colombo viaggiatore, l’ambasciatore del made in Pozzuoli nel mondo, l’eroe delle due Terre, il Marco Polo dei ventunesimo secolo …. ebbene, l’uomo che ha visitato mezzo pianeta con pochi spiccioli nelle tasche ci racconta come organizzare un viaggio in una meta tropicale a prezzo ridotto.
Dieci domande, dieci trucchi per una vacanza al tempo della crisi.

mykonos

D: Rosario, ultima meta raggiunta e budget speso?
R: l’ultima viaggio è stato effettuato sull’isola più cosmopolita del mondo: Mykonos. Budget all inclusive 250 Euro per 5giorni

D: come riesci a coniugare qualità e risparmio?
R: prima di tutto anticiparsi di qualche mese (marzo è quello giusto), quindi scegliere accuratamente destinazione, volo e periodo. Il volo ovviamente da Napoli. Poi tenere sotto controllo le eventuali offerte della compagnia di bandiera e/o il miglior prezzo.

D: muoversi in anticipo, l’utilizzo di internet per scovare luoghi e prenotare, l’assenza di intermediari sono le tue armi principali?
R: organizzarsi anticipatamente permette di scegliere con tranquillità la destinazione ed il periodo. Internet è fondamentale. Di seguito descrivo l’approccio per la mia prenotazione:
1. Verifica sito dell’aeroporto di Napoli per i vari voli diretti.
2. Scelta della località.
3. Verifico il periodo e il prezzo andata/ritorno sul sito della compagnia di bandiera.
4. Tenere sotto controllo il prezzo e verificare le offerte che di volta in volta vengono effettuate.
5. Prenotazione del volo.
6. Verifico in rete gli alberghi con il massimo comfort, per esempio posizione, servizi offerti, prezzo. Di solito cerco un all inclusive con piscina.
7. Seleziono tre o quattro alberghi che fanno al mio caso, verifico sui siti ufficiali degli alberghi e controllo il prezzo e/o disponibilità ed eventuali offerte.
8. Prenotazione albergo.
9. Una volta giunti nella località mi attivo per escursioni varie offerte nelle agenzie locali.

D: altri interessanti segreti da aggiungere?
R: anticiparsi ed aspettare il momento e l’offerta giusta.

D: la vacanza low-cost è necessariamente sinonimo di sacrificio e rinuncia? Spiegaci: una volta raggiunta la località prescelta, per risparmiare pernotti sotto i ponti oppure hotel a zero stelle? Ti metti a dieta forzata? Rinunci ad ogni forma di divertimento pur di non spendere?
R: assolutamente no! Hotel minimo 3 stelle in posizione ideale per non prendere taxi e quindi spese aggiuntive. Se nei servizi l’hotel non contempla l’all-inclusive, è preferibile un pranzo a sacco per eventuali escursioni o spiaggia e la sera una cenetta semplice in uno dei tanti localini “people watching”.

D: Rosario, facci morire di invidia con degli esempi concreti: indicaci una serie di viaggi che hai intrapreso evidenziando le spese sostenute e la modalità di pernottamento, alimentazione e stile di vita in genere.
R: 1. Ibiza: luglio 2012, volo a/r da Napoli 80 Euro, pernottamento in villaggio turistico all inclusive 240 Euro (5giorni)
2. Cuba: agosto 2012, volo a/r da Napoli 792 Euro, pernottamento casa 15 Euro per notte, vitto 6-8 Euro per giorno (17giorni)
3. Mykonos: ultima settimana di giugno 2013, volo a/r da Napoli 70 Euro, pernottamento in hotel 3* cat. Sup. con Breakfast 140 Euro (5giorni)

D: estate 2013: mete dove conviene puntare applicando le tue regole low-cost?
R:  1. Spagna: Ibiza, Maiorca, Barcellona
2. Grecia: Mykonos, Santorini
3. Tunisi, Nizza
4. Capitali: Amsterdam, Berlino, Budapest, Londra, Parigi, Praga

D: Rosario, come ben sai, in questo spazio ci occupiamo di «mostri» di ogni forma, colore o razza. Durante i tuoi innumerevoli viaggi, quale «mostro» hai incontrato con maggior frequenza?
R: ne ho incontrato di tutti i tipi, però il mio “favorito” è e rimane sempre l’italiano che predica bene e razzola male. Infatti in Italia si sente forte e arrogante mentre all’estero fesso e vulnerabile.

D: prossima viaggio?
R: Caraibi

Chi desidera, può contattare Rosario tramite la sua pagina ufficiale di facebook.
Nel mentre, vi lascio con le foto del suo ultimo viaggio: Mykonos!

 

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