I primi risultati
Sei distributori di sacchetti gratuiti per raccogliere gli escrementi dei cani lasciati marcire lungo il marciapiede.
Trascorsi quattro mesi dalle prime installazione dei dispenser fai da te, i risultati sono incoraggianti.
La reazione dei commercianti
Entusiasmo.
La saracinesca sembra essere il luogo preferito dove i quadrupedi evacuano ed il padrone incivile ben si guarda dal recuperare il maleodorante ricordino del cane.
La mattina, all’apertura del negozio, il commerciante è costretto a ripulire saracinesca e strada limitrofa.
Dopo l’istintivo impeto post spiegazione idea, segue la ragionata diffidenza.
Il commerciante avanza gli ovvi dubbi: furti, vandalismo, indifferenza.
Dopo quattro messi, una certezza: per il successo dell’iniziativa, resta imprescindibile il coinvolgimento del negoziante.
Per controllare il dispenser (almeno di giorno), pubblicizzare l’idea ai clienti, responsabilizzare chi vive l’intera giornata il quartiere.
Da sottolineare: l’iniziativa è autofinanziata e nessun commerciante sborsa un centesimo.
La reazione dei cittadini
Luci ed ombre.
I dispenser si svuotano periodicamente però non esiste la conferma del corretto utilizzo dei sacchetti.
Al sottoscritto, il marciapiede appare più pulito ma forse è una suggestione, una speranza più che una certezza.
Sono come colui che desidera incontrare una persona e vede il suo volto tra i mille volti della folla?
Non lo escludo.
Resta la convinzione: non intervenire è l’azione più semplice da perseguire; agire e provare a cambiare è la vera rivoluzione.
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